A dirlo il Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia relativo al primo trimestre 2017. Un’indagine che riguarda l’andamento recente e le prospettive a breve termine del mercato degli immobili residenziali e che è condotta congiuntamente dalla Banca d’Italia, da Tecnoborsa e dall’Agenzia delle Entrate.
Nel dettaglio, rispetto alla precedente rilevazione, i tempi di vendita si sono nuovamente ridotti a 7,1 mesi da 7,7 mesi del quarto trimestre 2016 (nel terzo trimestre 2016 erano 8,9 mesi, nel secondo trimestre del 2016 erano 9,4 mesi e nel primo trimestre del 2016 erano 8,6 mesi).
Analizzando la ripartizione geografica, nel Nord Ovest il tempo tra l’affidamento dell’incarico e la vendita è di 7 mesi (6,2 mesi nelle aree urbane e 7,9 mesi nelle aree non urbane); nel Nord Est il tempo tra l’affidamento dell’incarico e la vendita è di 7,1 mesi (6,5 mesi nelle aree urbane e 7,2 mesi nelle aree non urbane); nel Centro il tempo tra l’affidamento dell’incarico e la vendita è di 7,3 mesi (6,6 mesi nelle aree urbane e 7,8 mesi nelle aree non urbane); nel Sud e nelle Isole il tempo tra l’affidamento dell’incarico e la vendita è di 7,0 mesi (6,6 mesi nelle aree urbane e 7,7 mesi nelle aree non urbane).
Analizzando poi la popolazione residente, nelle aree urbane con più di 250.000 abitanti il tempo tra l’affidamento dell’incarico e la vendita è di 6,4 mesi; nelle aree non urbane con meno o 250.000 abitanti il tempo tra l’affidamento dell’incarico e la vendita è di 7,6 mesi; nelle aree metropolitane con più di 500.000 abitanti il tempo tra l’affidamento dell’incarico e la vendita è di 6,2 mesi; nelle aree non metropolitane con meno o 500.000 abitanti il tempo tra l’affidamento dell’incarico e la vendita è di 7,5 mesi.